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mercoledì 25 dicembre 2013

Impressionisti a Palazzo Pitti

Impressionisti a Palazzo Pitti

12 capolavori dal Museo d’Orsay
fino al 5 gennaio 2014
Galleria d’arte moderna, Palazzo Pitti, Firenze



Orario  e prezzi della mostra Galleria d’arte moderna
martedì – domenica 8.15 – 18.50 (ultimo ingresso alle ore 18.00), chiuso il lunedì
biglietto intero € 13.00; ridotto € 6.50 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e  i 25 anni
gratuito per i visitatori sotto i 18 e per i cittadini dell’U.E. sopra i 65 anni di età

Servizio didattico per le scuole
Visita guidate per le scolaresche solo su prenotazione al costo di € 3.00 ad alunno
Info e prenotazioni Firenze Musei 055.294883

Servizio visite guidate  Galleria d’arte moderna
Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383 e-mail: firenzemusei@operalaboratori.com
Per ulteriori informazioni e per maggiori dettagli consultate il sito web della mostra .




Impressionisti a Palazzo Pitti
Questa mostra è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano.
Infatti il parigino Museo d’Orsay, ha prestato i 12 capolavori impressionisti in cambio del contributo della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti che ha reso possibile la realizzazione, presso il museo de l’Orangerie della mostra “I macchiaioli: des impressionnistes italiens?" prestando ben 19 capolavori dei maggiori protagonisti del movimento toscano.
Adesso, e fino ai primi di gennaio, la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti la mostra espone, in due sezioni diverse ma affini; l’en plein air e gli interni.

Sezione EN PLAIN AIR:
Paul Guigou Lavandaia 1860
Auguste Renoir Studio di nudo femminile 1875-76
Camille Pissarro Sentiero in mezzo al bosco in estate 1877
Camille Pissarro L’approssimarsi della bufera 1877
Camille Pissarro Il taglio della siepe 1878
Camille Pissarro Un angolo di giardino all’Hermitage 1877
Claude Monet Le Tuileries 1875
Claude Monet La Senna a Port - Villez 1890

Sezione INTERNI:

Henri Fantin-Latour La Lettrice 1861
Edgar Degas Prova di balletto sulla scena 1874
Edgar Degas Ritratto di donna con un vaso di porcellana 1872
Paul Cézanne Il vaso blu 1889-90  
Paul Cézanne Natura morta con cassetto aperto 1877-79
Pierre-Auguste Renoir Gabriella con la rosa 1911.


L’impressione personale di questa rassegna è che, nonostante i bei quadri esposti, che si potesse fare di più, ampliando il numero di opere relative a questa corrente pittorica, anche se capisco che averli dai musei originari non sia facile.
Inoltre, il confronto con i Macchiaioli poteva essere dimostrato tramite sale attigue, mentre le opere inerenti erano in stanze lontane e in mezzo a tantissime altre opere di altre correnti artistiche a partire dalla fine del ‘700 per finire agli anni 20 del Novecento, come Romanticismo e Verismo e questo crea confusione ai meno esperti.

lunedì 23 dicembre 2013

Un pomeriggio fra Arte, Cibo e Musica!

In un bella giornata invernale di sole mi sono recato a visitare una mostra poco fuori Firenze, dedicata a due pittori "minori" del primo Cinquecento.



La rassegna si trova nel gradevolissimo oratorio di Santa Caterina delle Ruote all'Antella, nel comune di Bagno e Ripoli.



L'oratorio, costruito dalla famiglia Alberti, la casata del famoso Leon Battista, nel '300 ha degli affreschi di pregevolissima fattura che raccontano principalmente la storia del martirio di Santa Caterina.



Dedicato a questa Santa per l'assonanza del nome con quello del borgo di Catenaia in Casentino, luogo di origine della famiglia che usava proprio le catene come stemma nobiliare.



Infatti troviamo catene affrescate in vari punti del soffitto e delle mura.

Affrescatura iniziata dal Maestro di Barberino, continuata da Pietro Nelli e completata da Spinello Aretino.

Tornando alla mostra, mi sono permesso di chiamare "minori" Francesco Granacci e Giovanni Larciani principalmente a causa del periodo storico e artistico nel quale sono vissuti, quel Rinascimento che ha visto artisti del calibro di Leonardo, Michelangelo, Raffaello e tanti altri.

Le opere sono principalmente, a parte un paio, a carattere religioso, principalmente Madonne con Bambino (e purtroppo, non è permesso fotografarle! n.d.r.) .

Mentre Granacci ha comunque una impostazione molto piu' classica a livello iconografico dei volti e nelle pose, il Larciani, chiamato dal critico Federico Zeri Maestro dei paesaggi Kress, oltre alla maestrie proprio nei paesaggi, dipinge i personaggi in maniera sicuramente innovativa per l'epoca.

Per esempio la Madonna con Bambino, che di solito non si guardano, nel Larciani addirittura si sfiorano il viso come nei piu' teneri momenti tra madre e figlio.

Oppure ancora le facce non hanno la classica bellezza ma hanno qualcosa di reale se non sgraziato, naturalmente non perchè l'artista non sapesse farlo, ma proprio per differenziarsi dai suoi artisti contemporanei.

La gradevole giornata è proseguita sempre nell' Oratorio con un concertino di brani di W.A. Mozart e altri eseguito da due viole, a cui è seguito una veloce degustazione di olio e vino locale.

Testo e foto di Walter Fierli

giovedì 19 dicembre 2013

Piccola cronaca di una bella cena

Ristorante Adriano 
Via Vittorio Veneto 102, 
50050 Cerreto Guidi FI
+39 0571 55023
Chiuso il martedì a cena e il mercoledì per tutto il giorno.

Vado un lunedì a cena con 3 signori, di cui 2 tedeschi. Non sono turisti, conoscono la zona. Uno di essi viaggia molto per lavoro, sta fuori casa la maggior parte dell'anno. Non ama la cucina Indiana "troppo speziata". Apprezza quella di Portogallo, Cina e Thailandia. "Ma qui" mi dice "c'è la miglior cucina del mondo".
Ho il fondato sospetto che non sia un generico "qui" in Italia, o in Toscana. No, lui intende qui "da Adriano". E' un locale carino, per niente ruffiano, forse una "rinfrescata" di stile non ci starebbe male, ma chi se ne importa! Non si viene qui perchè è un bel locale o per "farsi vedere". Si viene qui perchè il cibo è proprio fatto bene!
Purtroppo, per la sua posizione, il parcheggio risulta scomodo e "spiazzante" se non si è di zona, ma è una delle poche pecche. L'altra, puramente personale, è che mi pare che ci sia un po' freddo (siamo a primi di dicembre).
I piatti fanno dimenticare tutti.
Iniziano portando una focaccina calda, irrorata d'olio buono (niente foto, è stata spazzolata subito).
Qualcuno prende un semplice ma non banale antipasto di carciofi e scaglie di parmigiano.  


Io scelgo le pappardelle alla Fabio (con funghi, ragù e un goccio di panna).


Ma tutti aspettiamo il piatto forte. La tagliata, con contorno di papatine "vere" e fagioli. 



Semplicissima ma non tutti la sanno fare. Materie prima di qualità e mestiere garantiscono un piatto vicino alla perfezione! Siamo tutti estasiati e contenti. "Niente dolce, grazie". E, dopo il caffè, il cameriere arriva con un vassoio. Sto per chiarire quello che per me è un equivoco, quando siamo sorpresi da una piccola ma deliziosa porzione di panna cotta omaggio della casa.



4 coperti, una bottiglia di buon vino locale, qualche bottiglia di acqua, 1 antipasto, 3 primi, bistecca per 4, con contorni, 4 caffè per un conto di 165 euro. Non è un locale per venirci tutte le sere (anche se ho il sospetto che per qualcuno che viaggia per lavoro sia così), ma di sicuro è un locale per andare sul sicuro e mangiare bene in un'atmosfera non troppo formale ma nemmeno caciarona.

martedì 17 dicembre 2013

Gianna Nannini testimonial

Fra le città della Toscana, Siena era stata scelta come candidata a capitale della cultura 2019. Per accendere l'interesse su questa importante candidatura, è stata scelta una testimone celebre a livello internazionale, la grintosa Gianna Nannini.




L'artista che ormai vive a Milano da anni ma sempre orgogliosa delle sue origini, sarà domani alle 13.30 a Palazzo Strozzi Sacrati, per una conferenza stampa a cui parteciperanno anche il presidente della Regione Enrico Rossi, l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il sindaco di Siena Bruno Valentini e il professor Pierluigi Sacco, direttore di candidatura.

Come cambierà Piazza XX Settembre? E il mercato dove si svolgerà?

Ormai da tempo è chiaro a tutti che Piazza XX Settembre a Fucecchio ha bisogno di energici lavori di manutenzione. Finalmente sono arrivati i soldi dalla Regione e nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando relativo, assicura l'Assessore ai Lavori Pubblici Massimo Talini. 
I lavori saranno impegnativi, un investimento di quasi 700 mila euro e prevederanno cambiamenti molti significativi, sono solo di ordinaria manutenzione:
Piazza XX Settembre come si presenta oggi
  • La realizzazione di una copertura nell'area ortofrutta.
  • La riqualificazione della fermata dei bus con installazione di un display informativo.
  • La realizzazione di bagni pubblici.
  • La riqualificazione delle aree verdi e realizzazione di un marciapiede attorno alla piazza.
Durante i sei mesi previsti per la realizzazione di questo progetto, che cambierà faccia al piazzale, il tradizionale mercato del mercoledì sarà spostato in piazza Moro. Visto che questa è anche la storica location della nostra bella fiera, sarà fondamentale più che mai che la ditta a cui verrano assegnati i lavori sia puntuale, per non creare sovrapposizioni con gli ambulanti.