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lunedì 23 dicembre 2013

Un pomeriggio fra Arte, Cibo e Musica!

In un bella giornata invernale di sole mi sono recato a visitare una mostra poco fuori Firenze, dedicata a due pittori "minori" del primo Cinquecento.



La rassegna si trova nel gradevolissimo oratorio di Santa Caterina delle Ruote all'Antella, nel comune di Bagno e Ripoli.



L'oratorio, costruito dalla famiglia Alberti, la casata del famoso Leon Battista, nel '300 ha degli affreschi di pregevolissima fattura che raccontano principalmente la storia del martirio di Santa Caterina.



Dedicato a questa Santa per l'assonanza del nome con quello del borgo di Catenaia in Casentino, luogo di origine della famiglia che usava proprio le catene come stemma nobiliare.



Infatti troviamo catene affrescate in vari punti del soffitto e delle mura.

Affrescatura iniziata dal Maestro di Barberino, continuata da Pietro Nelli e completata da Spinello Aretino.

Tornando alla mostra, mi sono permesso di chiamare "minori" Francesco Granacci e Giovanni Larciani principalmente a causa del periodo storico e artistico nel quale sono vissuti, quel Rinascimento che ha visto artisti del calibro di Leonardo, Michelangelo, Raffaello e tanti altri.

Le opere sono principalmente, a parte un paio, a carattere religioso, principalmente Madonne con Bambino (e purtroppo, non è permesso fotografarle! n.d.r.) .

Mentre Granacci ha comunque una impostazione molto piu' classica a livello iconografico dei volti e nelle pose, il Larciani, chiamato dal critico Federico Zeri Maestro dei paesaggi Kress, oltre alla maestrie proprio nei paesaggi, dipinge i personaggi in maniera sicuramente innovativa per l'epoca.

Per esempio la Madonna con Bambino, che di solito non si guardano, nel Larciani addirittura si sfiorano il viso come nei piu' teneri momenti tra madre e figlio.

Oppure ancora le facce non hanno la classica bellezza ma hanno qualcosa di reale se non sgraziato, naturalmente non perchè l'artista non sapesse farlo, ma proprio per differenziarsi dai suoi artisti contemporanei.

La gradevole giornata è proseguita sempre nell' Oratorio con un concertino di brani di W.A. Mozart e altri eseguito da due viole, a cui è seguito una veloce degustazione di olio e vino locale.

Testo e foto di Walter Fierli

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