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martedì 27 novembre 2012

La spremitura a caldo delle olive da Luciano e Cristian

Oggi mi unisco a Anna e Luciano e visito il frantoio di Luciano (un altro, non il solito!) e Cristian, a Ponte a Cappiano, frazione di Fucecchio. Qui le olive vengono spremute "a caldo", un procedimento molto diverso rispetto a quello che ho visto ieri per ottenere l'olio extra vergine di oliva. I punti in comune sono molti all'inizio.
Bilancia a pavimento e prezzi esposti

I punti in comune sono molti all'inizio, poi inizio a scoprire alcune differenze.





Mille sfumature di bellissimo verde
Prima di tutto qui c'è un forte odore di olio, ma non si sente in meniera così marcata come ieri. Si pesano trasferiscono le drupe nei soliti cassoni grigi e si pesano. Poi inizia l'avventura.  
L'imbuto: inizia il procedimento!

Inizia il viaggio sul nastro trasportatore
 Le olive vengono portate dentro il primo macchinario. Qui si verifica una prima selezione, la più sommaria, cercando di togliere foglie, rametti e altre impurità che finiscono nel tubo arancio.
Una prima selezione
 Per poi procedere al bagno purificatore e passare a setaccio. 
Bagno di pulizia
 Alla fine del bagno, altro imbuto e altro nastro trasportatore. 


Secondo imbuto e secondo nastro trasportatore
Questo macchinario è più complesso e i processi sono meno intuibili dall'esterno. La centrifuga separa la sansa, che viene espulsa, il mosto d'olio e l'acqua di vegetazione. La macchina è però capace di lavorare 4 tipi di materiale diverso. Trovo efficace e simpatico il modo di contrassegnare le 4 vasche di lavorazione, una semplice lavagna.

Il macchinario misterioso
Per gli scarti (sansa), l'avventura continua
L'ennesimo nastro trasporta verso l'esterno gli scarti della polpa, che viene caricata su un camion, Ricordo ancora di aver imparato a scuola (!) che poi dalla sansa si ricaverà , attraverso procedimenti chimici, un olio di bassa qualità. Proseguendo il viaggio, noto che per coloro che non vogliono perdere di vista i preziosi frutti del sudato lavoro, c'è una finestrella per controllare la pasta. Ovviamente questo tipo di pasta non si spalma sulle tartine!
La vasca è protetta da un vetro
  
La pasta di olive
 Attraverso delle condotte, la pasta raggiunge questo macchinario 
La macchina centrifuga
L'olio cade su un colino

che provvede ad ulteriori selezioni, fino alla decisiva.
Qui gli scarti

Qui l'olio buono!

Come sempre, è fondamentale conservare l'olio al riparo da sbalzi di temperatura e al buio. Lasciatelo un po' tranquillo, ne ha passate tante!

 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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