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lunedì 26 novembre 2012

La spremitura a freddo delle olive da Ottorino e Marisa!

Incredibile a dirsi, ma non avevo mai messo piede in un frantoio! Vado con Silvano a Montopoli Valdarno, in un posto che solo perdendomi seriamente potrei ritrovare! Le cassette pesano tantissimo, penso che invece di andare in palestra, potrei semplicemente darmi alla vita contadina e ne guadagnerei in salute, energia e forza! Trasferiamo le nostre olive delle cassette piccole in grandi cassoni grigi.

La timida insegna di Ottorino e Marisa
Il furgone pieno di casse, c'è perfino un sacco!
Dalle cassette piccole e quelle grandi!
Le cassette pesano tantissimo, penso che invece di andare in palestra, potrei semplicemente darmi alla vita contadina e ne guadagnerei in salute! Trasferiamo il contenuto delle cassette piccole in grandi cassoni grigi. E adesso?!?!


Un ultimo primo piano alle olive!

Il muletto posiziona le casse sulla bilancia

Le casse sono così pesanti che c'è bisogno di un muletto per spostarle. Vengono appoggiate sulla bilancia a terra. Il peso netto determina il prezzo a pagare per la spremitura.



Il listino prezzi (ce n'è anche uno più professionale, ma io preferisco questo)


Entrare nel frantoio significa venire letteralmente travolti da un'invisibile onda che prende al naso e alla gola, i macchinari sono un po' rumorosi ma la sensazione più evidente è il senso di pizzicore alle vie respiratorie. 


Si comincia! 


La spemitura può iniziare! Le olive vengono trasferite dal cassone grigio in un grosso imbuto, aiutandosi con pale o secchi.  


L'imbuto e il nastro trasportatore


La spemitura può iniziare! Le olive vengono trasferite dal cassone grigio in un grosso imbuto, aiutandosi con pale o secchi. Per mezzo di un nastro trasportatore, piccole quantità di olive vengono inserite nel macchinario  che provvede alla ramidefogliazione, al lavaggio e alla mondatura.


Una prima selezione: via i rami e altre impurità

La fase del lavaggio

Le olive corrono verso la spremitura, le foglie cadono

Un ultima barriera prima della spremitura
Dopo l'imbuto, il nastro e il lavaggio, per le olive arriva la meta finale. Due grosse macine girano incessantemente per preparare la pasta per la gramolatura.


Le macine di Ottirimo e Marisa
La poltiglia ricavata dalle macine viena spalmata su dei dischi.
La stesura della pasta di olive

Una pila di dischi pieni di polpa di olive
I dischi vengono impilati, disponendoli in grosse torri che vengono sistemate sotto le presse idrauliche.

La torre di dischi sotto la pressa idraulica

La spermitura tramite presse idrauliche
Le presse idrauliche comprimono i dischi, facendo colare il cosiddetto mosto, composto da acqua di vegetazione e olio. Mi fa abbastanza impressione immaginare la fatica che dovevano fare per tutti questi processi quando non c'era la meccanizzazione. Il mosto viene raccolto trasferito alla colonna di separazione.

Ecco l'olio!!!
Il processo nella colonna di separazione permette al mosto di separarsi viene lasciato riposare il tempo necessario a permette il distacco per differenza di peso specifico dei due liquidi. A questo punto, l'olio extra vergine d'oliva esce finalmente e deve esse messo in recipienti idonei che permettano ai suoi gusti e sapori di conservarsi il più a lungo possibile. Pochi sbalzi di temperatura e al buio!

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