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sabato 15 dicembre 2012

Come era Palazzo Della Volta secoli fa?

Cosa è rimasto oggi dell’aspetto che aveva Palazzo Della Volta ? Sicuramente, la facciata non intonacata e la grande porta. Si presume che, dopo essere sorto con la classica combinazione del tempo casa + torre, tipico delle consorterie, dal 1500 al 1700 abbia preso la forma attuale. Il portone così grande è sì segno di fasto ma ci indica anche il prestigio dei suoi abitanti che potevano permettersi carrozze, visto che era grande abbastanza per il loro passaggio.
Foto da gonews.it
Sul pavimento della grande sala d’ingresso possiamo vedere delle robuste grate
Una delle grate nell'androne di Palazzo Della Volta
Queste proteggono l’entrata di grandi buche nel terreno, profonde circa 4 metri e mezzo. Sono scavate a forma di anfora e servivano per conservare il grano. Ai tempi bisognava fare con quello che c’era e una delle difficoltà della vita di tutti i giorni era conservare gli alimenti il più a lungo possibile, visto che i frutti della terra avevano una stagionalità più corta, non c’erano macchinari per lavorare e dissodare il terreno e la deperibilità era un assillo quotidiano. Per non far marcire il grano messo sotto terra, si proteggeva con una corda! La corda veniva a trovarsi tra il grano e il tufo, di cui assorbiva l’umidità.

Come era distribuito l’uso del palazzo? Chi abitava le stanze in alto e cosa succedeva nel sottosuolo?


·         Le soffitte erano abitate dalla servitù, essendo più scomode da raggiungere, con i soffitti più bassi e più soggette agli sbalzi di temperatura (afose d’estate e freddissime d’inverno).

·         Al primo piano abitava la famiglia (isolata dell’umidità del terreno e meno sottoposta alle variazioni di temperatura.

·         Al piano terra c’erano stanze di servizio, magazzini e cucine

·         Più sotto le cantine

·         Ancora più giù le sottocantine.

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