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lunedì 3 dicembre 2012

Un poker di donne e tanto lavoro: una ricetta vincente!

Nel tardo pomeriggio passo a trovare Roberta nel suo ristorante, Osteria Numero Uno, a Ponte a Cappiano! In un'epoca in qui siamo circondati da persone che perdono il lavoro, l'esperienza della sua famiglia è d'ispirazione.


L'insegna del ristorante
Prima di farmi spiegare la ricetta di un locale di successo, mi faccio ricapitolare il legame che c'è fra queste 4 belle donne, visto che molti equivocano le parentele...

Elsa ha avuto per tanti anni (40? non si direbbe proprio!) un negozio di frutta e verdura qui vicino. "Nella mia famiglia non abbiamo mai mangiato scatolette, ci è sempre piaciuto metterci a tavola per bene. Mica come oggi, le donne lavoravano e facevano da mangiare!" "E meno male che le donne di oggi vanno a mangiare fuori, sennò noi che ci facciamo qui?" ribatte la figlia Roberta mentre da gli ultimi ritocchi agli addobbi natalizi.



Roberta ha lavorato nel settore dell'abbigliamenti. Rossella, che è l'altra figlia della signora Elsa, ha fatto molti mestieri, ha anche lavorato a un distributore di benzina, ma mai si sarebbe immaginata che la cucina sarebbe diventata il suo mestiere! Elsa, Rossella e Roberta hanno gestito per 5 anni il "Circolo del Tennis" a Santa Croce sull'Arno. Qui Elsa supervisiona da lontano mentre è arrivata la giovane nipote Gloria a dare una mano con il ristorante.



Colgo l'occasione per chiedere la ricetta di un locale di successo in questa difficile epoca in cui sono troppe le saracinesche abbassate. Non mi sorprende più di tanto: è una miscela in cui il duro lavoro e l'impegno costante hanno il maggior peso; insieme a bancari fiduciosi (merce rara!), capacità di osservare il mondo e i suoi bisogni ("mancava un locale così da queste parti") e tanto buon senso.

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