''Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze''
fino al 27 aprile 2014
Palazzo Pitti, Firenze
Palazzo Pitti Ph: Tiziana Fierli
Palazzo Pitti Ph: Tiziana Fierli |
ORARI
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
Chiusura: tutti i lunedì
Chiusura: tutti i lunedì
La biglietteria chiude alle 18.05
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.30
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.30
BIGLIETTI
Biglietto gratuito per i minori di 18 anni e per chi ne ha più di 65
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria d'Arte Moderna
In occasione della mostra Una volta nella vita (28-01-2014, 27-04-2014)
il prezzo del biglietto sarà € 13.00 (intero) e € 6,50 (ridotto)
PRENOTAZIONI PER LA VISITA
Firenze Musei, Tel: 055 294883
Costo della prenotazione: € 3,00
Costo della prenotazione: € 3,00
133 opere, il meglio delle prime volte, proveniente da ben 33 enti cittadini è stato raccolto per questa mostra, "Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze'', aperta da oggi a Palazzo Pitti, nella Sala Bianca. Si tratta di volumi, documenti manoscritti e disegni, finalmente raccolti in un unica mostra.
Una collezione davvero preziosa visto che alcuni pezzi provengono da enti che non avevano mai effettuato prestiti o che al momento non sono aperti al pubblico. Da pezzi curiosi, come l'atto di battesimo di Leonardo da Vinci al primo numero di Topolino del 1932, passando da un disegno di Raffaello, l’atto di concessione del re Luigi XI di Francia a Piero de’ Medici per inserire i gigli di Francia nello stemma della dinastia toscana, tre documenti d'archivio di Michelangelo, una lezione scritta di Galileo su "L'Inferno" di Dante e varie opere di grandi artisti come il Mantegna.
La mostra "Una volta nella vita. Tesori dagli archivi e dalle biblioteche di Firenze'' è interessante anche per gli appassionati di autografi, visto che ci sono anche le firme di importanti personaggi tra cui Savonarola, Cosimo I de' Medici, Foscolo e Vieusseux.
Per ricordare la caducità di tesori come questi, l'esposizione si chiude mostrando le conseguenze patite dal patrimonio archivistico e librario fiorentino in occasione dell’alluvione del 1966 e della bomba di via dei Georgofili del 1993. Nella teca che chiude il percorso si vedono tre pezzi archivistici ancora alluvionati e un libro sventrato dall’ordigno.
Un avvertimento a tutti per rammentare che il nostro fragile e immenso patrimonio culturale merita, non solo di essere ammirato, ma tutta la nostra attenzione.