Il nostro olio d’oliva extra vergine è il prodotto di una ricetta fatta di gesti antichi, di rumorosi e lucidi frantoi moderni, di osservazione del cielo, del vento (certi anni c'è una tramontana che sembra tagli le dita), di preoccupazioni meteorologiche costanti (piove troppo, piove troppo poco).
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Le olive nelle reti |
In questi giorni dell'estate di San Martino, periodo di bel tempo autunnale che notoriamente “dura tre giorni e un pochinino” si svolge una delle più delicate fasi di un ciclo che riesce a farci preoccupare tutto l'anno, la raccolta delle olive.
La raccolta delle olive da noi viene fatta stendendo ampie reti sotto gli alberi e scuotendo le fronde con un bastone se da terra o direttamente dal ramo se si sale su un ramo. Poi, come pescatori di campagna, si ritirano le reti, concentrandole le olive per sceglierle, scartare quelle che non vanno e mettere nei sacchi quelle buone. Subito dopo è importante andare al frantoio, perchè non deve passare troppo tempo (al massimo un paio di giorni) dalla raccolta alla spremitura delle olive.
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La raccolta viene fatta rigorosamente a mano |
Noi abbiamo pochi alberi, sembrano sempre troppo pochi! E da un sacco pieno magari viene fuori solo un fiasco, la resa è da 5 a 7 chili per litro ma è l’olio d'oliva extra vergine più buono del mondo!
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Le olive finalmente nel sacco |