Incredibile a dirsi, ma non avevo mai messo piede in un frantoio! Vado con Silvano a Montopoli Valdarno, in un posto che solo perdendomi seriamente potrei ritrovare!
Le cassette pesano tantissimo, penso che invece di andare in palestra, potrei semplicemente darmi alla vita contadina e ne guadagnerei in salute, energia e forza! Trasferiamo le nostre olive delle cassette piccole in grandi cassoni grigi.
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La timida insegna di Ottorino e Marisa |
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Il furgone pieno di casse, c'è perfino un sacco! |
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Dalle cassette piccole e quelle grandi! |
Le cassette pesano tantissimo, penso che invece di andare in palestra, potrei semplicemente darmi alla vita contadina e ne guadagnerei in salute! Trasferiamo il contenuto delle cassette piccole in grandi cassoni grigi. E adesso?!?!
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Un ultimo primo piano alle olive!
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Il muletto posiziona le casse sulla bilancia |
Le casse sono così pesanti che c'è bisogno di un muletto per spostarle. Vengono appoggiate sulla bilancia a terra. Il peso netto determina il prezzo a pagare per la spremitura.
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Il listino prezzi (ce n'è anche uno più professionale, ma io preferisco questo) |
Entrare nel frantoio significa venire letteralmente travolti da un'invisibile onda che prende al naso e alla gola, i macchinari sono un po' rumorosi ma la sensazione più evidente è il senso di pizzicore alle vie respiratorie.
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Si comincia! |
La spemitura può iniziare! Le olive vengono trasferite dal cassone grigio in un grosso imbuto, aiutandosi con pale o secchi.
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L'imbuto e il nastro trasportatore |
La spemitura può iniziare! Le olive vengono trasferite dal cassone grigio in un grosso imbuto, aiutandosi con pale o secchi. Per mezzo di un nastro trasportatore, piccole quantità di olive vengono inserite nel macchinario che provvede alla ramidefogliazione, al lavaggio e alla mondatura.
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Una prima selezione: via i rami e altre impurità |
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La fase del lavaggio |
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Le olive corrono verso la spremitura, le foglie cadono |
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Un ultima barriera prima della spremitura |
Dopo l'imbuto, il nastro e il lavaggio, per le olive arriva la meta finale. Due grosse macine girano incessantemente per preparare la pasta per la gramolatura.
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Le macine di Ottirimo e Marisa |
La poltiglia ricavata dalle macine viena spalmata su dei dischi.
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La stesura della pasta di olive |
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Una pila di dischi pieni di polpa di olive |
I dischi vengono impilati, disponendoli in grosse torri che vengono sistemate sotto le presse idrauliche.
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La torre di dischi sotto la pressa idraulica |
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La spermitura tramite presse idrauliche |
Le presse idrauliche comprimono i dischi, facendo colare il cosiddetto mosto, composto da acqua di vegetazione e olio. Mi fa abbastanza impressione immaginare la fatica che dovevano fare per tutti questi processi quando non c'era la meccanizzazione. Il mosto viene raccolto trasferito alla colonna di separazione.
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Ecco l'olio!!! |
Il processo nella colonna di separazione permette al mosto di separarsi viene lasciato riposare il tempo necessario a permette il distacco per differenza di peso specifico dei due liquidi. A questo punto, l'olio extra vergine d'oliva esce finalmente e deve esse messo in recipienti idonei che permettano ai suoi gusti e sapori di conservarsi il più a lungo possibile. Pochi sbalzi di temperatura e al buio!
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