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venerdì 28 febbraio 2014

NonSoloTorre: Iniziative a Pisa nel 2014

Per festeggiare il 950° anniversario della posa della prima pietra del Duomo di Pisa, l'Opera della Primaziale Pisana sta organizzando una serie di eventi; dalla mostra "Angeli" dallo scultore polacco Igor Mitoraj alla presentazione del progetto per il nuovo Museo dell'Opera


Storie di Santi Padri di Buonamico Buffalmacco Ph: 50canale.tv
Nel corso dell'anno sarà terminato il restauro dell'affresco "Storie di Santi Padri", parte del ciclo pittorico "Trionfo della morte" nel Camposanto Monumentale.
Entro la fine dell'anno saranno completati i restauri dell'abside della Cattedrale e delle facciate del Museo delle Sinopie.

Il tiramisù è toscano? Sì, almeno di origine...

In occasione della triste notizia della chiusura dello storico ristorante "Le Beccherie" di Treviso, ripercorriamo la storia di un dolce nato in Italia (ma dove?) e amato in tutto il mondo.
Sicuramente non nella forma in cui lo conosciamo oggi, che ha mille varianti, dal birramisù, a quello fatto con il limoncello o con le fragole e nemmeno come lo intendono a Treviso, dove il ristorante "Le Beccherie" l'ha proposto nella versione classica che conosciamo fin dagli Anni '50, ma il tiramisù potrebbe essere nato come "Zuppa del Duca" e avere radici toscane! Ebbene sì, un dolce che oggi appare come la sintesi dell'italianità (biscotti savoiardi piemontesi o "pavesini", formaggio mascarpone della Lombardia, caffè importato nei porti come Venezia e sicilianissimo Marsala) sembra avere origini toscane!

Il "mio" Tiramisù!
Potete fare le prove e giudicare il vostro preferito!
Ecco qui le ricette:
"Zuppa del Duca"
"Tiramisù" di Tiziana

La "Zuppa del Duca" è l'antenata toscana del Tiramisù?

Ricetta dellatoscanissima "Zuppa del Duca", da molti considerata l'antenata del Tiramisù!

Si narra che questa creazione dei cuochi di corte abbia aiutato Cosimo III di Toscana a guarire dalle pene d'amore (evidentemente l'idea di comfort food viene da lontano) del suo matrimonio infelice con MArgherita Luisa di Francia!
Il bello di queste ricette è che si può andare un po' a occhio con le quantità (anche se lo so che la pasticceria è scienza e che i laboratori di pasticceria devono seguire procedimenti rigorosi come un lavoratorio chimico!). 
L'austero Cosimo III de' Medici, busto di Giovanni Battista Foggini ph: wikipedia

INGREDIENTI
Sottili fette di pan di Spagna (allora non si chiamava sicuramente così, diciamo una pasta dolce estremamente soffice e spugnosa a base di uova, il Pan di Spagna come lo conosciamo noi deriva dalla "Genovese" della metà del Settecento)

Per la crema:
mezzo litro di latte intero
200 grammi di zucchero semolato
2 cucchiai di farina
2 uova intere (separarle, sbattere i tuorli e montare gli albumi) 

Liquore dolce per la bagna
Panna montata per coprire
Cioccolato amaro e bucce di frutta candita per la decorazione

PREPARAZIONE

L'assenza più clamorosa salta subito all'occhio! Non c'è il mascarpone! Del resto questo formaggio è tipico di territori con intensi allevamenti bovini come, appunto la Lombardia e non ha niente a che vedere con la Toscana. Andando avanti con la ricetta, noterete una spiccata somiglianza con la "Zuppa Inglese"!

Mettere sul fondo di una zuppiera le fette di pan di Spagna tagliate sottili e bagnare con il liquore.
Ricoprire con crema pasticcera fatta con il latte, lo zucchero semolato, la farine e le 2 uova intere (sbattere separatamente sia i tuorli che le chiare che vanno montate a neve ferma). Trasferire il tutto a freddo sul fornello. Cuocere, mescolando delicatamente a fuoco basso fino a quando il composto si addensa, senza farla bollire!
Alternare gli strati fino all'esaurimento degli ingredienti.
Coprire il tutto con uno strato di panna montata, cospargendo poi con cioccolato grattugiato e canditi tritati finemente.

Sarebbe raccomandabile raffreddare la zuppiera e gli ingredienti. Non è detto che i pasticceri di corte di Cosimo III de Medici non lo facessero perchè si ha notizia che il goloso Duca gustava i dolci con liquori ghiacciati nella neve!

"Ri-conoscere Michelangelo" Galleria dell'Accademia fino al 18 maggio 2014

Ri-Conoscere Michelangelo
La scultura del Buonarroti nella fotografia e nella pittura dall'Ottocento a oggi
Galleria dell'Accademia
fino al 18 maggio 2014
ORARI 
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale.
La biglietteria chiude alle 18.05
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.35
BIGLIETTI 
Acquista biglietti on line
In occasione della mostra Ri-Conoscere Michelangelo il prezzo del biglietto è € 11.00 (intero) e € 5,50 (ridotto)

Le celebrazioni per i quattrocentocinquanta anni dalla morte di Michelangelo Buonarroti sono un'ottima occasione per celebrare il rinnovato interesse per le opere di questo inarrivabile maestro. 
La mostra "Ri-conoscere Michelangelo" alla Galleria dell'Accademia fino al 18 maggio 2014, raccoglie le opere michelangiolesche viste attraverso gli occhi di altri artisti, scultori, pittori e fotografi che hanno reinterpretato la figura del Buonarroti e le sue opere. 

Giuliano de' Medici duca di Nemours  ph: espoarte.net

Il percorso espositivo inizia dalle rappresentazioni della fisionomia e della personalità di Michelangelo, con opere di Eugène Delacroix e Auguste Rodin, fino ad arrivare agli albori della fotografia, con opere di Eugène Piot, Édouard-Denis Baldus, Alinari, John Brampton Philpot, e altri.

Aurelio Amendola ph: fionline.it
La mostra "Ri-conoscere Michelangelo" alla Galleria dell'Accademia continua poi con fotografie di contemporanei Giuseppe Pagano, David Finn, Aurelio Amendola, Mulas, Helmut Newton, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin e Gerard Rondeau.

Kim Ki-duk ph: espoarte.net
Il percorso si conclude con i riferimenti al tema della copia e del multiplo nell’epoca della massificazione, con foto di Karen Knorr, Luca Pignatelli, Frank Horvat, Youssef Nabil, Kim Ki duk, addirittura in opere fotografiche di autori come Thomas Struth e Candida Höfer che non mostrano Michelangelo ma ne sono ispirati.

giovedì 27 febbraio 2014

le Stanze delle Muse alla Galleria degli Uffizi fino all' 11 maggio 2014

LE STANZE DELLE MUSE
Dipinti Barocchi dalla Collezione di Francesco Molinari Pradelli
Galleria degli Uffizi
fino all' 11 maggio 2014
ORARI 
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale.
La biglietteria chiude alle 18.05
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.35
BIGLIETTI 
Acquista biglietti on line
In occasione della mostra Le stanze delle Muse il prezzo del biglietto è € 11.00 (intero) e € 5,50 (ridotto)

Il Maestro Francesco Molinari Pradelli amava le opere barocche e le nature morte. Nella sua abitazione bolognese e nella villa a Marano di Castenaso aveva accumulato una collezione di oltre 200 opere. Ben 100 di queste sono oggi esposte a Firenze, nell'ambito della mostra "le Stanze delle Muse" fino all'11 maggio alla Galleria degli Uffizi


Galleria degli Uffizi LE STANZE DELLE MUSE Dipinti Barocchi dalla Collezione di Francesco Molinari Pradelli
Composizione con tappeto, canditi, cesto di frutta e vaso da fiori, Francesco Noletti, 1650 circa,
foto A. Baldi da loveflorenceblog.wordpress.com
Si tratta di un'esposizione di opere databili fra Seicento e Settecento di differenti origini; comprende infatti le varie scuole emiliana, napoletana, veneta, ligure e romana.
La collezione è caratterizzata da ottimo gusto. Il Maestro Francesco Molinari Pradelli  lo aveva sviluppato con passione anche grazie alle opportunita di viaggiare, visitare musei e avere delle frequentazioni privilegiate derivanti dal successo nella professione, come testimoniano le prove di fitte corrispondenze con numerosi storici dell'arte.

Fra le opereesposte nella mostra "le Stanze delle Muse" alla Galleria degli Uffizi ci sono i bellissimi aurografi di Cagnacci, Giordano, Ricci, Pittoni, Procaccini, Strozzi e superbe nature morte di Forte, Magini, Munari e Recco.

giovedì 20 febbraio 2014

"Un Anno ad Arte" ancora grandi esposizioni a Firenze

Firenze è un luogo speciale, e lo è stato in passato. Pensiamo al movimento artistico, poi chiamato appunto "scuola Fiorentina" sviluppatosi a Firenze dal secolo XIV fino al secolo XVI, che ha visto artisti come Giotto, Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Verrocchio, Leonardo, Botticelli, Michelangelo e Vasari fiorire sotto la protezione dei Medici. Gli artisti fiorentini erano così rinomanti che venivano esportati presso altre corti. Purtroppo il mecenatismo dei Medici entrò in crisi quando il Papa iniziò a chiamare a sé i maestri dell'epoca, spostando a Roma il centro dell'arte.

Al giorno d'oggi abbiamo la fortuna di avere persone che sanno fare e organizzare. Agli inizi degli Anni 2000, l'allora sovrintendente dei Beni Artistici e Storici di Firenze era Antonio Paolucci, oggi direttore dei Musei Vaticani. L'idea, come tutte le buone idee, semplice ed efficace, fu di iniziare a proporre un pacchetto di mostre coordinate in tutti i musei statali del Polo Museale Fiorentino (Uffizi, Galleria dell'Accademia, Bargello, Galleria Palatina, Galleria d'Arte Moderna, Museo degli Argenti, Cappelle Medicee e Museo di San Marco). Un pacchetto di valore studiato in maniera intelligente: un calendario ben studiato, proposte di alto livello e autosufficienza economica.

Il 2014 vede la nona edizione di “Un Anno ad Arte” continuare a proporre le sue iniziative interessanti. Questo è il calendario delle mostre in programma nei vari musei.

Una Volta nella Vita
Tesori dagli Archivi e della Biblioteche di Firenze 
Palazzo Pitti
fino al 27 Aprile

La Stanza delle Muse
Dipinti barocchi della collezione Molinari Prandelli 
Galleria degli Uffizi
fino all'11 Maggio

Ri-Conoscere Michelangelo
La scultura del Buonarroti nella fotografia e nella pittora dall'Ottocento ad oggi
Galleria dell'Accademia
fino al 18 Maggio

Baccio Bandinelli. Scultore e Maestro (1493-1560)
Lo Scultore che osò sfidare Michelangelo
Museo Nazionale del Bargello 
Dal 9 Aprile al 13 Luglio
Baccio Bandinelli Ercole e Caco Tuscany Holidays Blog
Ercole e Caco di Baccio Bandinelli
Ph: wikimedia
Sacri splendori
Il tesoro della Cappella delle Reliquie in Palazzo Pitti
Museo degli Argenti di Firenze
Dal 20 Maggio al 28 Settembre
Mandragora - Jacopo Ligozzi
Ph: storiadellafarmacia.it
Jacopo Ligozzi
Pittore universalissimo
Galleria Palatina
Dal 27 Maggio al 28 Settembre

Puro semplice e naturale
Nell'Arte a Firenze
Galleria degli Uffizi
Dal 17 Giugno al 2 Novembre

La Fortuna dei Primitivi
Tesori d'Arte dalle Collezioni italiane fra Sette e Ottocento
Galleria dell'Accademia
Dal 24 Giugno all'8 Dicembre

Luci sul '900
Prova di Allestimento per il Futuro
Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti
Dal 30 Settembre all'11 Gennario 2015

martedì 18 febbraio 2014

L'evoluzione della Pietà nel lavoro di Michelangelo

Alla bella età di 89 anni, 450 anni fa moriva a Roma Michelangelo Buonarroti. Vista la vita media dell'epoca, aveva raggiunto proprio un bel traguardo. Da una lettera che Daniele da Volterra scrive al Vasari, sappiamo che il Maestro aveva lavorato alla sua ultima opera, quella che oggi conosciamo come la "Pietà Rondanini" fino a poche ore prima di morire. 
"Egli lavorò tutto il sabato (...) e lavorò in piedi studiando sopra (...) la Pietà".
Un uomo di quasi 90 anni, lavora "in piedi studiando", queste parole ci trasmettono ancora oggi la vivacità, la caparbietà e la "febbre" che caratterizzava la vita e le opere di un maestro ineguagliato. 
Michelangelo era un artista molto conosciuto e le autorità compilano, il giorno dopo la morte, un inventario degli oggetti rinvenuti in casa. La Pietà viene definita "uno Christo con un'altra figura di sopra", una descrizione azzeccata. Infatti la figura del Cristo sembra quasi fondersi nell'abbraccio con la Vergine, 
Questa opera, rimasta incompiuta a causa della morte dell'autore è indicata come la più personale, visto che non sono emersi documenti che dimostrino una committenza e colpisce l'evoluzione dell'interpretazione che Michelangelo fa della Pietà

Michelangelo "Pietà di San Pietro" Foto: maspo.altervista.com
Michelangelo "Pietà di San Pietro" Foto: maspo.altervista.com
La sua prima scultura in marmo di Carrara fu la "Pietà di San Pietro" a poco più di venti anni. Tuttora riconosciuta come un capolavoro assoluto, la "Pietà di San Pietro" è anche l'unica che porta la sua firma, forse per un entusiasmo giovanile! Infatti sulla fascia che regge il manto della Vergine si può leggere: MICHEL.A[N]GELVS BONAROTVS FLORENT[INVS] FACIEBAT ("Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti")! Persino il Vasari definì "un miracolo" il riuscire a ricavare tale perfezione da un "sasso".
La mano sinistra della Vergine nella Pietà vaticana sembra voler presentare il Figlio agli astanti. I critici pensano che nella maturità Michelangelo abbia inteso raffigurare la Vergine sempre più ravvicinata al figlio, quasi a volerlo, opera dopo opera, riportare in grambo.


La "Pietà di San Pietro" si trova attualmente nella Basilica di San Pietro a Roma, purtroppo poco avvicinabile dopo gli attentati subiti, mentre la "Pietà Rondanini" si trova a Milano, nel Castello Sforzesco. Nel video, la "Pietà Rondanini" è spiegata da Henry Moore.

sabato 15 febbraio 2014

Il 15 Febbraio è il 740° anniversario dell'incontro fra Dante e Beatrice!

Oggi ricorre il 740° anniversario dell'incontro fra Dante e Beatrice!

Nel capitolo II de Vita nuova (Vita nova), Dante descrive così il primo incontro con Beatrice Portinari, che diventerà sua musa eletta:

"era vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che la sua giovanissima etade si convenia".

Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe evincere da quadri e cartoline, Dante e Beatrice non erano adulti quando si incontrarono, e nemmeno teen egers. Dante aveva nove anni e nove mesi e Beatrice nove anni e tre mesi!

Secondo gli usi del tempo Dante, per non compromettere Beatrice, finge di corteggiare altre donne (donne dello "schermo", per confondere le acque) e dedica a loro i suoi componimenti. Beatrice fraintende il comportamento del Poeta e non gli concede più il suo saluto


Dante tenta di rimediare scrivendo il celebre sonetto:

"tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ’ntender no la può chi no la prova: e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d’amore, che va dicendo a l’anima: Sospira".

Oggi, sabato 15 febbraio alle ore 17.30, presso il Museo Casa di Dante, parte un ciclo di letture dell'opera "Vita Nova" a cura di Erminia Zampano.

venerdì 14 febbraio 2014

La Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi a Firenze e i sospiri degli innamorati

Firenze ha molte chiese celebri nel mondo, alcune sono imponenti e traboccanti di maestosi capolavori. Ce n'è una piccola che è famosa e molto visitata nonostante le sua dimensioni. L'accogliente Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi si trova infatti vicino alla casa di Dante Alighieri, meta di molti turisti (e l'indirizzo è "via Santa Margherita"!). 


Interno Santa Margherita dei Cerchi
L'interno della chiesa di Santa Margherita dei Cerchi
Santa Margherita dei Cerchi deve il suo nome a Santa Margherita di Antiochia e alla famiglia Cerchi.
La sua fama deriva principalmente alla leggenda che vuole che Dante Alighieri abbia sposato qui Gemma Donati (mentre viene considerata più attendibile la voce che il matrimonio sia avvenuto a San Martino) e che qui conobbe Beatrice Portinari, venuta a omaggiare i propri cari sepolti in Santa Margherita. Anche Folco Portinari fu sepolo qui.

Madonna in trono con le sante Lucia, Margherita, Agnese e Caterina d'Alessandria di Lorenzo di Bicci
Madonna in trono con le sante Lucia, Margherita, Agnese e Caterina d'Alessandria di Lorenzo di Bicci (fine XIV-inizio XV secolo).

Curiosa è la presenza di 

mercoledì 12 febbraio 2014

Appuntamento con Mercantia 2014 a Certaldo dal 16 al 20 luglio

Il Comune di Certaldo ha comunicato le date della XVII edizione del festival internazionale del teatro di strada, che si svolgerà da mercoledì 16 a domenica 20 luglio.
Il direttore artistico di Mercantia, Alessandro Gigli annuncia: «Quella di quest’anno sarà la “La Festa dei Miracoli”». 

Luglio 2013 Mercantia Certaldo Festival del Teatro di Strada Toscana
Mercantia 2013 Ph: Stefano Valori
Forte delle presenze record dell'edizione 2013, l'organizzazione conferma anche la formula che prevede una miscela di oltre 100 tra performance e spettacoli in replica ogni sera (teatro di strada, di prosa, danza, concerti, street band altro), mostre di arte contemporanea, lavorazioni dal vivo di artigianato artistico e mercato artigiano.

Luglio 2013 Mercantia Certaldo Festival del Teatro di Strada Toscana
Mercantia 2013 Ph: Stefano Valori
Il tema scelto per Mercantia 2014 sarà 

venerdì 7 febbraio 2014

Fiera del Cioccolato Artigianale in Piazza Santa Marina Novella - Firenze

Inizia oggi e prosegue fino al 16 febbraio la FIERA DEL CIOCCOLATO ARTIGIANALE, in Piazza Santa Maria Novella a Firenze.
L'ormai tradizionale appuntamento, siamo alla decima edizione, cresce e si presenta 2 maxi stand per gli espositori e uno più piccolo riservata al Cioccolato Eventi e al Tuscany Corner.




L'area eventi è divisa in un’area bar, per il brunch, per l’ora del thè e per l’aperitivo; un’area conferenze, pensata per eventi, workshop e cooking show, e un’area Tuscany, per i Cioccolatieri Toscani e i creativi di Altriluoghi, presenta quindi un programma vario e articolato:
venerdì 7 febbraio 
ALTRILUOGHI PRESENTA dalle 15.00 alle 16.00
THE’, CIOCCOLATO E... dalle 17.00 alle 18.00 costo 6€
WORKSHOP BIANCHINI dalle 18.00 alle 19.00
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
sabato 8 febbraio 
BRUNCH dalle 12.00 alle14.00 costo 15€
SBANDIERATORI dalle 15.00 alle 16.00
TRUCCABIMBI AL CIOCCOLATO dalle 16.00 alle 19:00
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
domenica 9 febbraio 
PALLONCINI PER BAMBINI dalle 11.00 alle 12.00
BRUNCH dalle 12.00 alle14.00 costo 15€
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
martedì 11 febbraio
THE’, CIOCCOLATO E... dalle 17:00 alle 18:00 costo6€
SHOW COOKING dalle 18:00 alle 19:00
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
mercoledì 12 febbraio
THE’, CIOCCOLATO E... dalle 17:00 alle 18:00 costo6€
APERITIVO by BIANCHINI dalle 19.00 alle 21.00 


Il Cioccosorriso è la mascotte della Fiera del Cioccolato Artigianale
giovedì 13 febbraio
TRUCCABIMBI AL CIOCCOLATO dalle 16.00 alle 19:00
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
venerdì 14 febbraio
FLASHMOB UN CUORE GRANDE COSI’ dalle 16.00 alle 17.00
THE’, CIOCCOLATO E... dalle 17:00 alle 18:00 costo6€
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
sabato 15 febbraio
BRUNCH dalle 12.00 alle14.00 costo 15€
WORKSHOP IL CACAO COLOMBIANO DI MOCAROMA dalle15.00 alle 16.00
BECAGLI PRESENTA dalle 16.00 alle 17.00
DEGUSTAZIONE GRAPPA E CIOCCOLATO dalle 17.00 alle 18.00
APERITIVO dalle 19.00 alle 21.00 costo 8€
domenica 16 febbraio
QUIZZOLATO dalle 11.00 alle 12.00
BRUNCH dalle 12.00 alle 14.00 costo 15€

2 eventi si svolgeranno altrove:
domenica 9 e giovedì 13 febbraio presso La Petite in via pellicceria 30r
COCKTAIL AL CIOCCOLATO dalle 18.00
venerdì 14 febbraio presso Cavolo Nero Bistrot in via guelfa 100
CENA DI SAN VALENTINO A BASE DI CIOCCOLATO 

FIERA DEL CIOCCOLATO ARTIGIANALE
Piazza Santa Maria Novella 
Firenze

PER INFO
tel +39 331 1523146
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mercoledì 5 febbraio 2014

Il dialetto più sensuale è...

Una delle caratteristiche degli Italiani è che ogni regione, ogni area e forse ancora ogni paese, ha la sua parlata caratteristica. Un' agenzia specializzata in eventi per single, Speed Date, ha chiesto ad un campione di 2000 single quale fosse il dialetto più sexy d’Italia.


Quali saranno i risultati?
Quale regione prevale sulle altre?
Vadiamo la classifica!